Si sente spesso parlare dei viaggi enologici. Questi viaggi si pongono come obiettivo la scoperta di un territorio da ogni suo possibile punto di vista, dal punto di vista della storia, dei monumenti, dei musei, dal punto di vista del paesaggio, della cultura e delle tradizioni, dal punto di vista gastronomico, un viaggio però che viene condotto con il filo conduttore dei vini più rinomati della zona e delle sue più importanti cantine. Il viaggio enologico permette quindi di fare ogni giorno nuove degustazioni di vini e di scoprire cantine e aziende vinicole e nel frattempo permette di addentrarsi quasi senza neanche rendersene conto in tutti gli altri aspetti del territorio. Tra i viaggi più belli non possiamo che consigliarvi quello nella zona sud del Piemonte che tocca in modo particolare la città di Canelli.
Canelli deve essere considerata a tutti gli effetti come una capitale del vino. L’economia così come la cultura di questo paese ruota infatti proprio al settore delle uve, dello spumante piemontese e del vino moscato. Pensate che sono oltre 780 gli ettari di terreno vitati, quasi tutti con vigneti DOC e DOCG. Pensate inoltre che proprio nel territorio di Canelli sono disponibili 35 aziende vinicole che creano ogni anno vini d’eccezione ormai famosi e rinomati in ogni angolo del mondo.
Il vitigno moscato di Canelli è senza dubbio quello più famoso, un vitigno che è ormai parte integrante del territorio circostante e che nel mese di settembre offre alla vista un panorama unico e mozzafiato, un panorama giallo dorato con i grappoli d’uva che luccicano sotto ai primi raggi del sole autunnale. Da questo vitigno si creano spumanti, moscati e vini che non sono adatti, come molti invece credono, solo ad accompagnare la frutta e i dessert. Si tratta, è vero, di vini dolci, ma il loro sapore aromatico e fresco non è mai eccessivo, non è mai stucchevole, e proprio per questo motivo possono essere utilizzati anche per tutte le altre portate del pasto.
Tra le aziende più importanti della zona che a nostro avviso meritano di essere ricordate troviamo Tosti. Dal 1820 ad oggi l’azienda Tosti segue le più antiche tradizioni vinicole per garantire dei vini di alto livello, sicuri e di qualità, vini dolci e raffinati adatti ad ogni occasione. Le bollicine sono da sempre il punto centrale di Tosti, un’azienda consapevole che è proprio grazie a queste bollicine che è possibile creare delle atmosfere semplici, leggere e conviviali in cui tutti possono sentirsi a proprio agio, atmosfere ideali per vivere la vita al meglio e per trascorrere dei momenti davvero molto piacevoli.
Ovviamente un viaggio nella capitale del vino Canelli non significa andare alla scoperta solo di questi sapori. Non dobbiamo dimenticare infatti il castello, le chiese in stile barocco che costellano l’abitato e le viuzze del centro storico che permettono di dominare dall’alto un panorama che è davvero unico. Non tutti lo sanno, ma anche sottoterra Canelli ha davvero molto da offrire. Stiamo parlando delle cantine canellesi che si snodano infatti proprio al di sotto della città, luoghi questi che esistono da sempre e che da sempre custodiscono segreti, ricette, vini di alto pregio.