È tra i vini rossi più famosi e amati d’Italia e può fregiarsi del prestigioso marchio DOCG, che ne certifica qualità, autenticità e purezza.

La zona di produzione è Montalcino, in provincia di Siena, ed è proprio su questo territorio collinare Toscano che verso la seconda metà dell’ottocento il farmacista Clemente Santi, appassionato di viticultura, intuì le potenzialità del vitigno autoctono Sangiovese grosso e ne iniziò la coltivazione.
Dalle uve ottenute, vinificate in purezza, ottenne un delizioso vino, dalle caratteristiche organolettiche eccezionali. La sua produzione, portata avanti poi dal resto della famiglia, ha ricevuto nel corso degli anni dei meritati riconoscimenti e il Brunello di Montalcino è diventato uno dei vini più esportati al mondo.

Dopo 5 anni obbligatori di invecchiamento (due dei quali all’interno di botti di rovere), il vino è  pronto per la degustazione, e rivela già caratteristiche straordinarie. Va detto però, che con l’invecchiamento, il Brunello migliora e perfeziona le sue qualità.

Un bouquet complesso, sapido ed elegante

  • Il colore rosso rubino del Brunello di Montalcino conquista al primo sguardo: è voluttuoso, intenso, tendente al granato.
  • Il suo profumo è carico, vivace ed elegante. In bocca è leggermente tannico, asciutto, caldo e robusto. Il sapore è armonico, persistente e ben strutturato.

Le caratteristiche organolettiche del vino Brunello di Montalcino sono il risultato

  • del microclima favorevole della zona,
  • della maturazione ottimale delle uve selezionate
  • e della successiva vinificazione,

che inizia con la lunga macerazione delle bucce ricche di colore, tannini e polifenoli e procede poi nel lungo riposo in botti di rovere.

Una delle caratteristiche di questo vino è che più invecchia e più diventa buono e dopo l’imbottigliamento continua a migliorare e si conserva in cantina anche fino a trent’anni.

Come assaporarlo al meglio
Va servito in ampi bicchieri di cristallo, a una temperatura di 18-20 C°. Per le tipologie molto invecchiate bisogna avere l’accortezza di far decantare il vino versandolo in una caraffa di cristallo.
Il vino Brunello di Montalcino DOCG, grazie alla struttura armonica, si abbina al meglio con funghi, tartufi, salse e piatti saporiti e complessi, tra cui quelli a base di carni rosse e selvaggina. Non è indicato come accompagnamento a piatti di carni bianche nè di nessun tipo di pesce.
Si sposa bene anche con formaggi stagionati, tome e pecorino toscano.
Un consiglio che vi diamo, e che tutti gli esperti vi darebbero, è quello di lasciarlo decantare per diverse ore prima di servirlo: versatelo in un’ampia caraffa o in un decanter, il vino inizierà ad ossigenarsi, liberando così al meglio i suoi profumi e regalando un gusto incredibile.

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