Hai mai sentito parlare di alambicco? Sai di cosa si tratta? Continua la lettura di questo articolo per scoprirlo.

Se sei capitato in questo articolo è perché sei sicuramente alla ricerca di maggiori informazioni sull’alambicco, vuoi sicuramente capirne di più e capire di cosa si tratta. In questo articolo ti porteremo alla scoperta di questo prodotto, ma prima però bisogna fare un passo indietro nella storia perché questo strumento è legato alla storia della distillazione o come molti la definiscono “l’arte della distillazione”, solo conoscendola potrai comprendere al meglio l’alambicco e il suo utilizzo. Continua questa lettura per scoprire i punti salienti della storia della distillazione e della nascita dell’alambicco. 

La storia

Secondo molti storici i primi processi di distillazione furono scoperti intorno al 500 a.C. si suppone questo perché il primo a parlarne e spiegarne il suo funzionamento, di cui abbiamo testimonianza, fu Dioscoride Medanio un medico greco erborista che capì il processo di distillazione attraverso l’osservazione delle pozzanghere d’acqua piovana che si asciugavano al sole. Il medico capi che il processo prevedeva l’evaporazione dell’acqua quindi lo stesso processo poteva essere applicato a diverse forme. Fu proprio questo medico a creare il primo alambicco che veniva chiamato in greco ambix. Dobbiamo però aspettare il II secolo a.C. e dobbiamo andare in Mesopotamia per scoprire come l’alambicco veniva costantemente impiegato per eseguire la distillazione. Da allora è cambiato, si è evoluto ed è stato tramandato fino ai giorni d’oggi. 

Che cos’è l’alambicco?

Per rispondere perciò alla domanda iniziale di questo articolo su cosa sia l’alambicco possiamo dirti che è lo strumento che viene impiegato per eseguire la distillazione. In particolare al giorno d’oggi viene impiegato per la produzione della grappa ed è ovviamente totalmente differente dai vecchi alambicchi che utilizzavano i nostri avi. 

Come è composto questo strumento?

L’alambicco è composto da una caldaia dove vanno inserite le vinacce che altro non solo che le varie bucce degli acini dell’uva. Ha poi un tappo che ci permette di chiuderlo ermeticamente, da questo tappo esce un tubo chiamato collo di cigno all’interno dei quali passano i vapori che raggiungono una serpentina che viene raffreddata ad acqua. Qui i vapori si condensano e tornano liquidi dando vita alla grappa o a qualsiasi altro distillato vogliamo realizzare. 

Grazie a questo strumento possiamo realizzare grappe di qualità e dagli ottimi sapori. Se sei un amante della grappa sicuramente saprai che ne esistono di diverse tipo e di diverso sapore, puoi scegliere anche tu di realizzarle grazie a questo strumento.

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