La vodka, che nella lingua slava vuol dire “piccola acqua“, è di certo uno dei distillati più conosciuti, apprezzati e consumati al mondo, può essere bevuta liscia oppure in abbinamento ad altri ingredienti per dare vita a cocktail straordinari. È una delle bevande più apprezzate e consumate dagli avventori del sabato sera all’interno dei locali e se ne producono in tantissime varianti, da quella classica fino a quelle alla frutta, anche in bottiglie dal formato maxi, come la vodka Belvedere 6 litri, prodotta solo con materie prime di alta qualità e distillata con la stessa tecnica tradizionale e secolare usata da più di 600 anni, che le garantisce una purezza davvero eccellente e straordinaria.

Pare che la vodka sia stata portata in Europa da Napoleone Bonaparte e che, da sempre, a rivendicarne la paternità siano i russi e i polacchi, già dal 1400. Che sia un prodotto proveniente dalla Russia o dalla Polonia, ci sono davvero tante peculiarità di cui parlare quando si tratta di vodka, cosa che si farà in questo articolo proprio per conoscere meglio uno dei distillati più apprezzati al mondo.

Come servire e conservare la vodka

Tra i vari aspetti che riguardano la vodka la prima cosa da sottolineare è il modo in cui questa viene bevuta. Non esiste infatti un unico modo per farlo: grazie alla sua grandissima versatilità, per produrre cocktail dal sapore straordinario, può essere mixata con tanti ingredienti, a partire dai succhi di frutta, passando per le acque toniche, con l’aggiunta di altre tipologie di alcol. 

Un altro aspetto riguarda il modo di servirla, che sarà differente a seconda che si tratti di vodka liscia o di vodka impiegata nella preparazione di un cocktail, nel primo caso va consumata ad una temperatura che oscilla tra 0 e 4 gradi (e quindi non ghiacciata), nel secondo caso sarà la presenza del ghiaccio a fare la differenza. Per quanto riguarda invece la sua conservazione una volta aperta è necessario che questa venga tenuta a una temperatura compresa tra i 15 e i 18 gradi, se si ha una cantina non esitate a sfruttarla perché si conserverà ancora meglio. In linea di massima, una volta aperta, una bottiglia di vodka si conserva per circa 12 mesi, ma nel caso in cui fosse stata aperta già da tempo è sempre consigliabile controllare il sapore e l’odore per capire se può essere ancora consumata.

Come nasce la vodka

La vodka è il frutto di un processo di distillazione delle patate o di alcuni tipi di cereali. A differenza delle altre tipologie di distillati in cui si tende a ricercare il sapore attraverso una serie di tecniche, tra cui l’invecchiamento, la vodka è alla ricerca costante della purezza, data proprio dalla distillazione. Infatti, qualsiasi sia l’ingrediente usato per produrla, viene distillata sempre nella stessa maniera, ciò che fa la differenza è quante volte viene distillata: più il numero è alto più la vodka è pura. Nella sua produzione è infine necessario impiegare materie prime contenenti una grande presenza di amidi e zuccheri, come patate, grano, orzo o segale. 

Comments

comments